Con la Legge 9 novembre 2021, n. 156 di conversione del decreto-legge “Infrastrutture”, pubblicata in Gazzetta Ufficiale 9 novembre 2021, n. 267, sono stati modificati ben 40 articoli del Codice della Strada: nello specifico in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.

Grazie alla legge di cui sopra, per esempio, è stato introdotto il divieto di divulgare e/o promuovere delle pubblicità sessiste sui mezzi di trasporto e di affissioni pubblicitarie in strada, nello specifico trattasi di: “messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”.